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Consulta dei Comitati Soci 2025 – “Non sono solo parole”
Sabato 29 novembre si è svolta a Santa Fiora la Consulta dei Comitati Soci, un appuntamento che negli anni è diventato un momento istituzionale fondamentale per Coop Amiatina. Il tema scelto per questa edizione, “Non sono solo parole”, ha messo al centro il linguaggio come strumento capace di esprimere valori, costruire relazioni, generare rispetto e sostenere la partecipazione.

Un momento di crescita condivisa
«La prima edizione, nel 2013 ad Arcidosso, coinvolgeva una cooperativa più piccola e un minor numero di soci. Oggi, a distanza di oltre dieci anni, la crescita di Coop Amiatina si riflette anche nella maturità e nella partecipazione della Consulta.»
Così ha ricordato Vincenzo Fazzi, presidente di Coop Unione Amiatina, sottolineando come il Teatro di Santa Fiora fosse gremito di soci, colleghi, studenti e amici della cooperativa. La suggestiva cornice teatrale, arricchita da scenografie realizzate per l’occasione, ha contribuito a creare un clima di ascolto autentico e confronto sincero.

Il contributo dei ragazzi: parole che parlano al futuro
Un ruolo centrale è stato affidato ai ragazzi delle scuole del territorio, che hanno portato sul palco riflessioni e performance dedicate al tema del linguaggio. Le loro testimonianze hanno emozionato e fatto riflettere il pubblico:
• Liceo Scientifico di Castel del Piano (2B) – I ragazzi hanno posto l’attenzione sulle competenze necessarie alla vita adulta e sull’educazione alla cittadinanza, chiedendo più formazione pratica e consapevolezza politica.
• Liceo delle Scienze Umane di Arcidosso (3° anno) – Le studentesse hanno riflettuto sul rapporto con il proprio corpo, esprimendo il desiderio di spazi scolastici dedicati a temi come affettività, disturbi alimentari e dipendenze.
• Servizi Socio-Sanitari di Arcidosso (2° anno) – Il tema del razzismo è stato affrontato attraverso il punto di vista delle adolescenti, tra sguardi giudicanti, fragilità e desiderio di autodeterminazione.
• Istituto Tecnico Economico di Santa Fiora (3° anno) – Gli studenti hanno esplorato l’evoluzione del linguaggio generazionale, interrogandosi sul codice comunicativo degli adolescenti ieri e oggi.
La loro partecipazione attiva è stata uno dei momenti più significativi della giornata.

Il linguaggio come “boiler”: le parole hanno radici profonde
La linguista Beatrice Cristalli ha proposto una potente metafora: il linguaggio come un boiler, una “caldaia” in cui si accumulano idee, credenze, stereotipi e pregiudizi. «Le parole — ha spiegato — rappresentano solo l’ultimo tratto del percorso: ciò che diciamo è alimentato da contenuti spesso inconsci, che necessitano di continua manutenzione, proprio come il calcare che si deposita nei tubi.»
Il pedagogista e divulgatore Johnny Dotti ha ribadito l’importanza della parola come strumento essenziale di comunità: «Non fatevi rubare la parola. Senza la parola tra persone fisiche non esiste comunità

Il valore cooperativo delle parole
La riflessione è proseguita con Irene Mangani, vicepresidente di Legacoop Toscana, che ha richiamato il ruolo storico delle cooperative nella società italiana e l’importanza di utilizzare un linguaggio capace di creare legami: «Quando dialoghiamo, il risultato è sempre maggiore della somma delle parti.»
Infine, Maura Latini, presidente di Coop Italia, ha raccontato l’origine storica di alcune parole chiave della cooperazione — cooperare, cibo, proteggere, cura — fino ad arrivare al più moderno supermercato. Ha ricordato anche il valore delle parole della campagna “Dire, Fare, Amare”, radicate nella tradizione medievale, e ha concluso citando Papa Francesco: «Ascoltare è il primo atto di attenzione verso l’altro».

Un impegno formale per una comunicazione rispettosa
Durante la Consulta, il presidente Fazzi ha firmato simbolicamente il Manifesto della comunicazione non ostile, ratificando con una delibera l’adesione della cooperativa a questo importante progetto di responsabilità comunicativa.
https://www.paroleostili.it/manifesto-della-comunicazione-non-ostile

Un ringraziamento speciale
La giornata ha rappresentato anche l’occasione per salutare Cristina Renai, che negli anni ha dato forma e struttura all’organizzazione della Consulta, accompagnandone la crescita con professionalità e passione. In vista del suo pensionamento, la platea le ha dedicato un lungo applauso, espressione di sincera gratitudine.