Home » Politiche Sociali » L’impegno di Coop contro la violenza sulle donne 

In occasione del 25 novembre Unicoop Tirreno e Coop Amiatina promuovono una campagna per il sostegno alle associazioni delle donne vittime di violenza con prodotti in rosa e in edizione speciale targata “1522”, il numero nazionale antiviolenza e stalking.

Una spesa in rosa e targata “1522” per dire no alla violenza sulle donne. Anche quest’anno Coop promuove dal 17 al 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, una campagna per sostenere i centri antiviolenza accreditati che, attraverso sportelli di ascolto, servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le donne e i loro bambini a uscire dalla spirale della violenza. 

L’iniziativa, che vede l’adesione di tutti i punti vendita Coop in Toscana e nel Lazio è stata presentata oggi, al Centro Antiviolenza Penelope – Via della Pettinara n. 4 a Viterbo, alla presenza di Massimo Pelosi responsabile distretto Lazio Nord Legacoop Lazio, Maria Cristina Renai responsabile Politiche Sociali Coop Amiatina,  Elena Angiani assessora Economie e Risorse Finanziarie Comune Viterbo, Alessandra Troncarelli assessora Politiche Sociali Regione Lazio, Carla Centioni, Marta Nori, Carolina Garrow e Antonella Panetta del Centro Antiviolenza Penelope.

Nel periodo dell’iniziativa, in tutti i supermercati di Unicoop Tirreno e Coop Amiatina in Toscana e nel Lazio, il latte parzialmente scremato Coop sarà in edizione speciale, vestito di rosa e targato con il 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking attivo 24 ore su 24, che sarà stampato in evidenza su ogni confezione. Acquistando il prodotto, si potrà contribuire a sostenere i centri antiviolenza. Sarà possibile contribuire alla campagna anche acquistando la borsa di tela, in edizione limitata e in vendita fino alla fine di novembre, firmata dall’illustratrice nigeriano-italiana Diana Ejaita. Per ogni borsa acquistata, verranno donati centesimi alle associazioni che operano a difesa delle donne vittime di violenza. La campagna non finisce con il 25 novembre: nei prossimi mesi, progressivamente, il numero antiviolenza 1522 diventerà uno degli “ingredienti” nell’etichetta dei prodotti a marchio Coop e sarà indicato e ben visibile anche su altri strumenti di comunicazione legati alla spesa, come gli scontrini e gli adesivi su carrelli e banchi frigo. Una campagna “sul campo” nei luoghi frequentati dalle donne ogni giorno, per confermare l’impegno di Coop e che si aggiunge alle altre iniziative della campagna “Close the gap” per ridurre le discriminazioni di genere e rompere l’isolamento e il silenzio causati dalla violenza.  

1522  

Il 1522 è il numero che può salvare, da ricordare e da chiamare se si è vittime di violenza o stalking. Il numero 1522 è promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è accessibile gratuitamentesia da rete fissa sia mobile su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, e in più lingue. Un servizio fondamentale per attivare un primo contatto e avviare percorsi di aiuto per le donne che vivono nella paura o che hanno già subito episodi di violenza o stalking. Possono chiamare anche i familiari, gli amici, i conoscenti, e chiunque desideri informazioni su come dare aiuto o a quali servizi rivolgersi. Al telefono, operatrici esperte del 1522 offrono alle donne un dialogo sicuro e senza pregiudizi, in cui ciascuna possa sentirsi accolta e compresa. All’occorrenza, è possibile accedere anche a consulenze specialistiche in ambito psicologico, legale e di mediazione linguistica e culturale. A chi decide poi di avviare azioni vengono date informazioni sui Centri Antiviolenza, che in tutta Italia sostengono e accompagnano il percorso di protezione e uscita dagli abusi, e sui servizi esistenti di tutela legale e di sostegno psicologico, di ospitalità, nonché di inclusione sociale e lavorativa.  

I numeri della violenza  

Nel 2021 in Italia sono stati commessi 302 omicidi, con 119 vittime donne: di loro, 103 hanno trovato la morte in ambito familiare o affettivoe 70 di queste per mano di partner ed ex partner. Mentre al 25 settembre di quest’anno sono stati registrati 215 omicidi, con 81 vittime donne. Numeri drammatici, contenuti nei rapporti della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che precisa però che questi reati sono in calo dal 2018 (quando c’erano stati 359 femminicidi). 

Tuttavia, crescono i cosiddetti “reati spia” della violenza di genere, come gli atti persecutori (il cosiddetto stalking), i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali. Fra il 2018 e il 2021 questi reati sono aumentati e le vittime sono quasi sempre le donne (75% per gli atti persecutori, fra l’81 e l’83% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali). Tutti, evidenzia il rapporto, gravi crimini che producono sulle vittime seri effetti fisici e psicologici. Ma è vero anche che questi numeri crescono perché, per fortuna, si denuncia di più: vittime e testimoni sono sempre meno disposti a tollerare in silenzio gli abusi e si rivolgono più spesso alle forze dell’ordine e alle reti di aiuto.

Coop è al fianco dei centri antiviolenza e di tutte le realtà che sono impegnate per contrasto alla violenza di genere. Grazie al contributo che verrà donato alle associazioni, infatti, queste potranno ampliare o potenziare nuovi servizi e le vittime avranno più opportunità per sfuggire alla violenza. Insieme a questo, è fondamentale promuovere la diffusione del numero unico 1522, che resta lo strumento principale per chiedere aiuto». 

Il Centro Antiviolenza PENELOPE offre uno spazio di ascolto, accoglienza e consulenza alle donne che subiscono violenza attraverso percorsi personalizzati di fuoriuscita e progetti di empowerment. È inserita nella mappatura del 1522, Numero di Pubblica Utilità Antiviolenza e Stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità e negli appositi registri regionali.

Via della Pettinara, 4 Viterbo
H24:  392- 6473807
Tel: 0761 – 1563229
Email: centroantiviolenza.penelope@gmail.com

La Casa Rifugio FENICE è una struttura dedicata, a indirizzo segreto, che fornisce un alloggio sicuro alle donne, vittime di violenza e ai loro bambini, a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza. E’ inserita nella mappatura del 1522, Numero di Pubblica Utilità Antiviolenza e Stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità e negli appositi registri regionali.
H24: 329 – 1059157
Email: casarifugio.fenice@gmail.com