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La Coop Youth Experience 2023 si inserisce nella rassegna di eventi della manifestazione “M’illumino di meno” promossa dal 2005 dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2 che si è conclusa il 16 febbraio con la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, istituita di recente dal Parlamento Italiano.

L’energia è il tema scelto per questa seconda edizione. L’energia pulita delle rinnovabili, che devono sostituire le fossili per ridurre le emissioni di CO2 tutelando il Pianeta e l’energia dirompente dei giovani che scendono in piazza per parlare di giustizia climatica e giustizia sociale. Sono proprio le nuove generazioni a far sentire sempre di più la loro voce, chiedendo risposte e azioni concrete per frenare l’avanzata del cambiamento climatico

Due giorni con protagonista la community di oltre 100 attivisti green under 30 delle cooperative di tutto il territorio italiano, insieme ad alcuni studenti del Liceo Artistico “Marco Polo Cattaneo” di Cecina e del Liceo Linguistico Giordano Bruno di Roma impegnati in un flash mob luminoso in Piazza del popolo e nella realizzazione di un murales all’uscita della metro Rebibbia, guidati e coinvolti dallo street artist bolognese Luogo Comune. L’opera di circa 100 metri quadrati è realizzata con pittura mangia-smog, in grado di eliminare l’inquinamento di circa 24 auto a benzina euro 6 al giorno, rappresenta un’immagine iconica di una figura femminile che libera attraverso un megafono un oceano di molecole di energia, che nell’intenzioni dell’artista rappresentano l’energia del futuro libera dalla dipendenza da fonti fossili. Ad aiutarlo i ragazzi che hanno completato il murales con i colori e con le parole che ritengono importanti per “accendere il futuro” (tra queste perseveranza, ripartenza, consapevolezza).

Arianna racconta così la sua esperienza:

“Durante queste giornate mi sono sentita parte di un cambiamento, che non parte da questi giorni ma che racconta una generazione che vede il mondo in modo diverso. Si parla tanto di crisi climatica e altrettanto del mondo più ecosostenibile che dovremmo avere come se fosse un racconto di fantascienza, una favola da raccontarsi ogni tanto, qualcuno ha detto: è più facile immaginarsi la fine del mondo che la fine del capitalismo. Bhe, da questa 2 giorni esco con la voglia di fare e con una visione più ampia delle tante possibilità che abbiamo!“