Due miliardi e mezzo di api mellifere tutelate dal 2021 e 70 mila api solitarie aiutate nel loro insediamento nelle aziende agricole del prodotto a marchio Coop. Oltre 150 nidi distribuiti alle scuole nel biennio e casette per la nidificazione degli insetti impollinatori vendute nella rete dei punti vendita Coop.
Riparte a primavera la campagna Coop “Ogni ape conta” sulla tutela delle api e la rivalutazione della biodiversità. Coinvolti negli anni l’Università di Bologna, Conapi, Lifegate, la filiera del prodotto a marchio oltre che i soci e consumatori e la giovane community di attivisti Coop.
Riparte con l’arrivo della primavera la campagna triennale di Coop “Ogni ape conta”. Un progetto di sensibilizzazione della filiera produttiva e dei consumatori sull’importanza delle api. Non solo le consuete api mellifere, ma anche le meno note api osmie, insetti solitari fondamentali per l’impollinazione e la tutela della biodiversità delle specie vegetali presenti nel Paese.
Giunta al suo terzo anno la campagna tira le somme delle sue attività. Due miliardi e mezzo di api mellifere tutelate dal 2021 e 70 mila api solitarie aiutate nel loro insediamento nelle aziende agricole del prodotto a marchio Coop. Attività nelle filiere ma anche nelle scuole, 150 i nidi installati in vari istituti di istruzione e nelle città, con 80 nidi posizionati nelle oasi urbane e altri territori scelti dalle Cooperative, oltre che le casette per la nidificazione degli insetti impollinatori vendute nella rete dei punti vendita Coop. Una campagna di tutela e ripopolamento che dà i suoi frutti anche in questo 2023, con i nidi in fase di schiusa nei vari bee hotel sparsi ormai in tutto il Paese. Coop dà così il proprio contributo a quella che assomiglia ogni anno di più ad una emergenza. Dal 2006 c’è stato un aumento di mortalità di api mellifere spesso superiore al 30% e senza api è a rischio il 75% delle colture alimentari mondiali. Da tempo Coop si è impegnata coinvolgendo le 7.500 aziende agricole che fanno parte delle sue filiere produttive di ortofrutta, incentivandole a riservare siepi e fiori alle api e agli altri impollinatori, coprendo circa il 3% della superficie agricola. E oltre all’impegno trentennale nella riduzione dei pesticidi, dal 2010 Coop limita e in alcuni casi vieta nelle proprie filiere l’uso dei neonicotinodi, molecole tossiche per le api. Inoltre nella campagna Agricoltura ad alta sostenibilità Coop ha eliminato altre molecole chimiche tra cui anche il glifosato dannoso per le api.
Poi dal 2021 la campagna “Ogni ape conta” all’interno della quale è stata anche realizzata la prima ricerca sulle api selvatiche e mellifere realizzando uno studio coordinato da Coop Italia con il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DiSTAL) dell’Università di Bologna e con il contributo di LIFEGATE, assieme al coinvolgimento degli associati di CONAPI presenti nelle filiere ortofrutticole Coop identificate. E ora la campagna prosegue con l’attività dei giovani apicoltori domestici: 17 giovani scelti proprio all’interno della Coop Community, la rete di under 30 appassionati di ambiente, che già nel 2021 avevano aiutato Coop con le oasi. Li ha dotati di casetta e decalogo dell’amante degli insetti impollinatori e ha chiesto loro di realizzare il Diario dell’apicoltore domestico. Ora a distanza di un anno i ragazzi hanno raccontato la ripresa dell’attività nelle casette e la schiusa dei nidi realizzati nella scorsa stagione. Le stesse casette sono a disposizione nei punti vendita Coop. Piccole costruzioni di legno che, installate sul balcone o in giardino, permettono a questi insetti di trovare dei luoghi sicuri in cui rifugiarsi.
Roma, 19 maggio 2023
Silvia Mastagni, coordinamento comunicazione Coop. Responsabile Ufficio Media e Pr
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