All’inizio era un sacchetto poliaccoppiato che univa alla carta una finestrella in plastica (Polipropilene) o in Pla (Bioplastica). Il che nel primo caso significa per il consumatore provvedere, in virtù di una certificazione richiesta e ottenuta da Coop, a smaltirlo nella carta (sono i tecnici a provvedere nella fase successiva nell’impianto a opportuna separazione), mentre nel caso del Pla indirizzarlo nell’organico se sporco.
In entrambi i casi un passo avanti per sfuggire all’indifferenziato, ma non ancora una soluzione ottimale.
Stiamo parlando del sacchetto del pane presente nella rete vendita Coop per la vendita a self service o preincartato, oltre 30 milioni di sacchetti che riportano in confezione come tutti i prodotti a marchio Coop l’apposita e volontaria indicazione grafica sul loro corretto smaltimento.
Per approfondimenti: https://www.e-coop.it/news-media/campagne