COOP, ANCI e DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE firmano un Protocollo d’Intesa per attivare il servizio di consegna gratuito della spesa grazie al ruolo delle organizzazioni di volontariato locale.
Persone non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie, persone impegnate in servizi di emergenza. Sono questi i principali destinatari del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile.
Un Protocollo teso a favorire i servizi di consegna a domicilio della spesa nelle diverse realtà territoriali, individuando come destinatari appunto le persone più vulnerabili. Si tratta di un Protocollo che si articola in semplici linee guida di volta in volta adattabili alle singole realtà locali. I destinatari vengono individuati dai Comuni, le Organizzazioni del Volontariato raccolgono gli ordini di spesa e concordano con i punti vendita Coop le modalità con cui eseguirle; la consegna a domicilio è a cura dei volontari. I punti vendita Coop disponibili per questa attività sono circa 1.000 in altrettanti Comuni italiani.
Le persone interessate si dovranno rivolgere al Centro di Coordinamento Operativo del Comune o al Comune stesso.“Ci siamo innanzitutto occupati della sicurezza dei clienti e dei dipendenti nel fare la spesa ogni giorno e stiamo garantendo la continuità delle forniture anche per il prossimo futuro – dice Marco Pedroni Presidente Coop Italia – Con questo Protocollo mettiamo a disposizione dei soggetti deboli e della sanità pubblica la nostra rete di negozi e di supporto solidaristico sul territorio e auspichiamo che questo Protocollo funzioni da modello per altre realtà imprenditoriali e territoriali”.