Laboratorio BenEssere

Incontri formAttivi per favorire evoluzione personale e relazioni facilitanti in contesti di cambiamento.

In questo contesto storico drammatico ed emergenziale che si protrae da più di un anno, sono state programmate occasioni di incontro che aiutino i dipendenti e i soci attivi a garantire uno stato di benessere che risulta essere sempre più a rischio.

Le domande che ci stiamo ponendo sono:

• Possiamo restare emotivamente autonomi e creativi rispetto a ciò che accade e cambia intorno a noi?
• Come possiamo radicare un senso e uno scopo che permangano e ci motivino anche quando tutto intorno a noi pare invitarci al pessimismo o alla preoccupazione?

Mettiamo a disposizione di tutti i dipendenti e soci attivi un “Laboratorio Benessere”, con incontri formAttivi online, che favoriscano l’evoluzione personale e le relazioni facilitanti in contesti di cambiamento.
L’obiettivo da raggiungere sarà quello di sviluppare “antidoti” alla preoccupazione e al malessere personale e trovare nuovi strumenti che aiutino ad affrontare questo momento difficile.

Ci accompagneranno in questo percorso i coach Antonella Sbolci e Andrea Farioli della società SempliceMente, con i quali collaboriamo nelle aule di formazione.

Di seguito potete leggere le reazioni dei partecipanti al gruppo “sperimentale” che si è tenuto nel mese di aprile:

“Ho trovato Il percorso molto interessante e ricco di spunti davvero utili e soprattutto pratici. Forse proporrei qualche minuto in più di confronto all’interno dei gruppi. Ma il corso è davvero ben studiato.”

“Dal mio punto di vista è stato uno dei laboratori (assieme a quello fatto a La Verna) che mi ha veramente “toccato”. E’ un percorso per il quale se sei predisposto ad accogliere può davvero lasciarti tanto e così è stato per me. La botta di consapevolezza che ho avuto (soprattutto durante il secondo incontro) se da una parte mi ha lasciato inizialmente spiazzata, dall’altra mi ha permesso di comprendere chi stava guidando il mio pulmino e…. non mi è piaciuto. Quello di cui avevo bisogno era avere degli strumenti che potessero aiutarmi a svuotare la campana e quindi riuscire a pormi le giuste domande al momento opportuno. Proporrei il laboratorio a tutti i nostri colleghi e prevederei (se possibile e sostenibile economicamente) un percorso un po’ più lungo di sole tre giornate, magari affiancando al lavoro di gruppo, anche degli incontri individuali con i due coach.”

“A mio parere l’esperienza che abbiamo avuto il privilegio di intraprendere è stata estremamente positiva, e sinceramente il mio consiglio è quello di introdurla come possibilità sistematica alla quale chi ritiene opportuno può accedere. Ringrazio per avere avuto l’opportunità di partecipare perché come sempre qualcosa di buono sempre si “riporta a casa”. Spero di poter dare seguito al percorso.”

“Riguardo il laboratorio sul Benessere, devo dire che mi ha davvero coinvolto, pur essendosi svolto a distanza. Mi sento di riportarti due suggerimenti, sui quali far corrispondere più attenzione. Il primo punto riguarda le giornate, io farei qualche data in più, perché i concetti, le informazioni sono tante e molto importanti e la variante tempo influisce non poco su tali aspetti. Il secondo punto riguarda la sessione “gioco in squadre”, per me è stata molto divertente e formativa, perché è proprio all’interno delle stanze che si cerca di mettere in pratica quello che ci viene detto dai formatori, fra l’altro persone davvero eccezionali e molto preparate. In particolare, ho avuto la possibilità di essere assistita da Antonella, durante una delle sessioni di gruppo e devo dire che la sua presenza è stata fondamentale, in quanto mi ha permesso di esprimermi e al contempo ricevere una lettura istantanea del mio comportamento.”

“Allora, faccio solo due considerazioni, diciamo di natura separata, per quel che riguarda la mia esperienza con il corso. La prima è che senz’altro mi sembra molto utile, anzi necessario per la formazione in ambito lavorativo, nel senso che porta le persone a riflettere sui propri atteggiamenti, ad acquisire consapevolezza più ampia nelle relazioni; a interrogarsi sul sé, a gestire meglio lati della personalità, soprattutto con le persone più conflittuali o più chiuse credo possa essere un validissimo strumento. La seconda, osservando il corso dal punto di vista della conduzione e dei contenuti degli incontri, chiaramente bisognerebbe fare un’esperienza in presenza, perché ho trovato un po’ poco in equilibrio la parte destinata al “fare ” dei partecipanti rispetto a quella dei commenti dei conduttori, spesso tendente a ribadire con voci diverse lo stesso concetto o riflessione. Chiaramente on line la problematica di far lavorare maggiormente i corsisti è enorme, ma uno sforzo in questa direzione renderebbe più omogeneo l’intervento, farebbe credo sentire più “protagonisti” gli utenti, portandoli a sintetizzare con maggiore efficacia le problematiche via via affrontate. In ogni caso, come dicevo, un’esperienza senz’altro positiva, che può migliorare, può crescere ed aiutare a crescere. E naturalmente grazie ancora per l’opportunità offertami, davvero un gran bel dono.”

“Come già era chiaro in sede di corso il giudizio complessivo è molto positivo. I docenti sono molto bravi, in particolar modo il connubio tra i due è eccellente, lui è il basso e lei la batteria di una band che spacca! È stata una esperienza che mi ha fatto riflettere, regalandomi diversi spunti di approfondimento nella conoscenza di me e nel lavoro di costruzione della persona che vorrei essere… ed è tutto quello che mi aspetto da un corso di questo tipo. Ho trovato il tempo a disposizione un po’ breve rispetto alla quantità di carne al fuoco, in particolar modo i laboratori non sono stati ben connessi all’interno dell’esperienza, direi fini a sé stessi: al di là del limitato tempo dedicato ai laboratori è mancato un momento di feedback, secondo me molto importante per canalizzare nella giusta prospettiva le esperienze raccontate, il modo migliore per traslare la teoria sulla pratica.”

“Provo a restituire quello che ho ricevuto durante i tre appuntamenti con Antonella, Andrea e con voi. Il fatto che senta il bisogno di restituire la dice lunga sull’assoluta e incontrovertibile positività del mio giudizio. Credo che, a prescindere da come una persona possa porsi rispetto a queste tematiche, sia legittimo, sano e doveroso verso noi stessi, cercare di acquisire tutti gli strumenti che possano aiutarci a raggiungere uno stato di ben essere. Credo che Antonella e Andrea ci abbiano fornito indicazioni importanti su come ognuno di noi possa provare a stare meglio trovando il giusto posto e dando il giusto peso a tutte le personcine con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. Riuscirci credo che dipenda tanto da noi, da quanto ci crediamo, da quanto ci alleniamo e da quanta fatica siamo disposti a fare per imparare a stare meglio. Per quanto mi riguarda io so di me che sono tante le cose di cui sentirmi grata. So anche però che è più facile e per certi versi consolatorio rimuginare sulle cose che non vanno e alimentare la parte buia che quando è alla guida brucia tutti i semafori. Quindi se ancora non fosse chiaro il mio feed back è assolutamente positivo. L’unico suggerimento che mi sento di dare è che sarebbe utile, a distanza di un anno, fare un ulteriore incontro con lo stesso gruppo di persone e confrontarsi su come ognuno di noi ha guidato in questo tempo, che strade ha preso e quante buche è riuscito a evitare.”

“Per quanto mi riguarda ho trovato il laboratorio molto importante, docenti bravissimi, mi è stato utile e credo che riproporlo in negozio sia molto importante, secondo me l’unica cosa a cui forse avrei dedicato un po’ più di tempo è quello nei gruppi separati dove sono uscite cose interessanti di noi, aspetti personali che secondo me aiutano noi a farle uscire ma che è comunque molto utile per conoscerci a vicenda.”

“Per quanto mi riguarda non era il primo di corso sulle competenze cosiddette “emotive” e come sempre al termine dell’esperienza aggiungo sempre un tassello alla mia personale crescita. Il corso è stato interessante sebbene, e questo potrebbe essere dovuto alla modalità online, mi è sembrato poco interattivo nel senso che rispetto ad altre volte mi ha coinvolto meno. Se dovessi dare un suggerimento inserirei delle sessioni individuali tra dipendente e”coach” per indagare le aree di miglioramento/malessere, in modo che ognuno possa darsi dei piccoli o grandi obiettivi così da non disperdere gli strumenti ricevuti.”