Una pedalata fatta in tandem per sfatare dei tabù sulla disabilità e inserire al meglio nel contesto sociale persone con disabilità o dipendenze fa tappa a Manciano.
Partiti il 30 marzo da Erice (Trapani) e diretti e Trieste dove il 1° maggio si concluderà questo giro d’Italia particolare: non ha competizione ma ha l’obiettivo di diffondere un nuovo format riabilitativo. La dinamica della pedalata in tandem impone al team una perfetta sintonia e quindi necessita di adattamento all’altro a prescindere dalle differenti abilità o difficoltà.
I tandem il 17 aprile 2023 hanno fatto tappa a Manciano, dove il comitato dei soci di Coop Amiatina e i dipendenti del supermercato Coop di Manciano, hanno organizzato l’accoglienza all’arrivo della tappa e la cena. Il Comune di Manciano ha messo poi a disposizione la palestra e l’occorrente per il pernottamento.
Queste sono le parole di Alessandro Da Lio coordinatore del gruppo: “Il tandem mette tutti allo stesso livello, pedalare con il tandem ci porta a un rapporto intimo con il compagno, attraverso la fatica comune, la fiducia reciproca, l’ascolto e il coordinamento con l’altro ”.
Ai soci e ai dipendenti presenti la dott.sa Roberta Sabbion spiega: “Questa non è una bibiclettata! Si tratta di un’esperienza di una comunità terapeutica in movimento oggetto di studio. Ci sono obiettivi precisi che vengono valutati attraverso il miglioramento delle capacita fisiche e il raggiungimento di traguardi personali che il gruppo si pone. Si impara a star bene partendo dalle proprie fragilità, perché tutti noi ne abbiamo.”
Il giorno successivo i tandem sono ripartiti verso Grosseto, accompagnati per un pezzo di strada dai ciclisti Massimiliano Lelli e Maurizio Zambernardi.
L’idea di questo viaggio nasce nel 2017 dall’associazione sportiva Cycling Pangea di Mirano, Coop ha sostenuto l’iniziativa da subito, prima a livello locale con Alleanza 3.0, successivamente le distanze da percorrere si sono allungate e si sono uniti nuovi partners. Quest’anno i soci di sei cooperative accolgono il gruppo nelle varie tappe. Dallo scorso anno è iniziata la collaborazione con Libera prevedendo lungo il percorso visite ai beni confiscati alla criminalità.










